E finalmente eccomi qui a raccontare come è stata la prima giornata in pista con la piccola Ada presente!
C’è da dire che quelle poche volte che sono andata in pista quest’anno, mi è sembrato un pò come tornare “ai vecchi tempi”, quando ero sola e “spensierata”, con la sola differenza che immancabilmente il pensiero andava a casa ed ero in costante contatto con chi faceva compagnia ad Ada per capire se andasse tutto bene.
Questa volta, per il mio ritorno al Mugello, non poteva che venire con me!
Pur girando la giornata singola ho deciso di partire con calma il giorno prima (in realtà questa scelta l’ho sempre fatta, con o senza bimba) e, avendo un furgone semi-camperizzato solo per due persone, andare a pernottare in una casa mobile del Camping Mugello Verde, soluzione più che ideale se si viaggia con i bimbi, avendo molta libertà di orari, molta privacy, la possibilità di avere la cucina e il prezzo veramente ottimo!
Fin da subito c’è da dire che l’organizzazione e l’aiuto di qualcuno è la base fondamentale per le uscite in pista con la baby. Nel mio caso l’aiuto è arrivato dalla preziosa presenza di mia nipote Anita, meravigliosa e bravissima con Ada, si adorano e tra oro c’è un feeling speciale, elemento che forse ha permesso di trascorrere 2 giorni bellissimi per tutti.
Passata la nottata come sempre tranquilla, la domenica Jonny ha raggiunto il circuito prima di noi, per avere tutto il tempo di scaricare la moto e preparare tutto (come sempre un aiuto preziosissimo per me), e noi abbiamo raggiunto il circuito con relativa calma.
La giornata era perfetta, un bel sole e temperatura mite han permesso a me di girare benissimo, e alle ragazze di stare fuori nel paddock in tutta serenità.
Ci siamo piazzate a pochi metri dal box, in modo da avere la comodità della vicinanza alla moto ma anche un po’ di tranquillità, far tenere le cuffie antirumore per un intera giornata non sarebbe stato proprio comodo.
Ada è stata spettacolare! Era completamente a suo agio, tranquilla e pacifica nel fare passeggiate per il paddock e i parcheggi circondati dal verde, andare a conoscere tutti i nostri amici, si è addirittura fatta un bel pisolino di 2 ore con le sue fidate cuffie, è stato veramente uno spasso vederla li con me così serena! Me l’hanno proprio programmata perfettamente!
Anita l’ha seguita per tutto il tempo, permettendomi di entrare a girare nei miei turni senza avere l’ansia di lasciarla “sola”, magari in una situazione che non le piaceva.
Ma ora parliamo di cose pratiche: com’è andata la giornata in pista con la moto?
E’ ovvio che la voglia di tornare a girare in una delle mie piste preferite era alle stelle, il Mugello è legato a noi per tanti motivi, e l’emozione era tanta, una volta alla corsia d’ingresso ero entusiasta!
Ho deciso di fare la domenica pomeriggio durante un evento di Rehm Race Days, che mi hanno permsso eccezionalmente di entrare anche la mattina!
Il primo turno l’ho affrontato con tutta camla, giusto per gustarmi a pieno il rientro, ovviamente senza alcuna pretesa di prestazione, ma assaporando di nuovo questo tracciato pazzesco, in mezzo ad uno scenario spettacolare che offre la Toscana!
Il secondo turno della mattina sono entrata ultima di uno dei pareggiamenti e con mia sorpresa, il vecchio “istinto” di competizione è affiorato immediatamente…dovevo superare quelli di fronte a me!
Mi sono divertita tantissimo, seppur in mezzo ai 1000, che come ben si sa si fa fatica a girare insieme, e seppur con un rapporto cortissimo che non mi permetteva di sfruttare al meglio la mia piccola belva, sorprendentemente ho fatto un tempo che mai mi sarei aspettata dopo così pochi giri!
ANNETTE C’E’!
In entrambi i turni sono uscita dopo solo 4 giri perché fisicamente non avrei retto di più, ero entusiasta del tempo e del gusto che ho provato a guidare la mia R6 e farla gridare per bene!
Per i turni del pomeriggio Jonny mi ha cambiato il rapporto (ben 2 volte, povero), ma seppur la mia mente diceva “Siii, vai Anna, io ci sonooooo!!!” il mio corpo ha risposto: “Ma che vuoi fare che è da 1 anno e mezzo che non attivi un muscolo, dove credi di andare?”
In effetti purtroppo non sono riuscita a migliorare come mi aspettavo, proprio perché ha cominciato a farmi male ovunque, i miei muscoli si rifiutavano a faticare e forzare una situazione del genere non mi è sembrata la scelta migliore, quindi ho girato proprio solo per il gusto di farlo!
Non si può pretendere di arrivare a certe prestazioni subito senza una adeguata preparazione fisica, senza dare il tempo al corpo (e alla testa) di riabituarsi a certe situazioni! Sicuramente potevo prevederlo, ma non credevo di risentirne così tanto…e in più l’età è quella che è!
Avevo in programma di andare a Misano la settimana successiva, ma visto il risultato (e visto il circuito sicuramente più impegnativo fisicamente del Mugello) ho preferito rimandare all’anno prossimo.
Dovrò prepararmi fisicamente per la nuova stagione, perché così è proprio un buttare via tempo e denaro. Ora testa bassa e ci si concentra per un inverno di preparazione!
Aver condiviso con la mia bimba presente una giornata in pista è stata un esperienza bellissima, che mi ha anche “rincuorato” da un certo punto di vista, confermando che l’arrivo di un figlio non fa altro che scombussolarti un bel po’ la vita, ma può farne parte al 100%!
Parole d’ordine?
- ORGANIZZAZIONE
- ma con i bimbi è la parola chiave in qualsiasi situazione
- AIUTO DA PARTE DI QUALCUNO
- da sole è semplicemente IMPOSSIBILE
- FLESSIBILITA’
- si deve essere pronti ad assecondare le esigenze della piccola, più che agli orari dei propri turni
- TRANQUILLITA’
- se si trasmette serenità ai piccoli, seppur in un ambiente “caotico”, anche loso si sentiranno tranquilli e al sicuro