Misano, Rehm Race Days, un altro fine settimana full in pista, tra amici, divertimento e tanto gas!
Dopo la prima disastrosa uscita della stagione in questa pista, e dopo i problemi di postura accusati anche fisicamente al Mugello, arrivo bella carica per affrontare il we al meglio, Jonny ha apportato alla moto un bel po’ di modifiche per permettermi di cucirmela addosso al meglio: pedane più basse, sella più alta, semimanubri radiali.
Per non parlare di tutta l’acquisizione dati I2M che ha montato! Ormai il “pilota” non può più mentire, non si può più dire “Ti giuro che io stacco ai 100 metri!” oppure “Guarda che il curvone lo faccio in pieno eh!” (tra l’altro cose mai dette, anche perché col cavolo che lo faccio in pieno il curvone ). I dati parlano. E non mentono. Ma soprattutto sono veramente uno strumento meraviglioso per capire, analizzare, e soprattutto migliorare.
Inoltre “attenzione attenzione” subito dopo il Mugello mi son messa sotto con un po’ di allenamento, Misano è tosta anche fisicamente, non posso permettermi di buttare al vento un uscita per il mio fisico da stappatrice di birre, quindi proporzionalmente alle mie possibilità, soprattutto in accordo con la mia amica Ernia C., da un mesetto giornalmente cerco di fare qualcosa.
Arriviamo il giovedì sera subito dopo cena, siamo in box del mitico Pelo, sistemiamo come al solito tutto, il famoso “Dream Team” questo we si riunisce: Cex sarà al box a dare una mano, Nadia volerà dalla Scozia per tornare a respirare dopo 5 anni un po’ di “aria buona”.
Il venerdì butto via il primo turno a causa dei semimanubri così stretti che mi sembrava di guidare una motoretta per bimbi , recupero però al secondo turno siglando il mio solito e rassicurante 52. Il pomeriggio c’è già un turno valido per le qualificazioni, lo concludo con un buon 51.8, 9° giro in totale di tutta la giornata.
Ok, forse non mi sono impegnata abbastanza nella mia preparazione fisica last second, ma le gambe cominciano ad accusare il colpo. Dopo solo 9 giri? Eh si cari…il mio fisicaccio è proprio uno straccio!
La moto va benissimo! La nuova frizione STM fa il suo lavoro egregiamente, il mega cupolino al curvone mi è molto d’aiuto, c’è ancora da lavorare un pò sulla geometria e la posizione, ma questa R6 mi sta conquistando ogni volta sempre di più!
La parte più bella della giornata: vedere rientrare Nadia con le lacrime agli occhi dopo il giro meccanici…in fondo in questi anni Kaya Maledetta è stata solo addormentata…chissà mai se l’abbiamo risvegliata…
Poco male, cena in spiaggia a base di pesce con i vecchi amici, relax e chiacchiere.
Il sabato mattina ci sono altri 2 turni di qualifiche, teniamo il rapporto del giorno prima 15-46, Jonny mi monta per la prima volta una bella SC0, forse un po’ “sprecata” per me, ma entro e cerco di dare il gas il più possibile, tranquilla che la gomma è quella perfetta per queste cose!
Complice anche una buona lepre, mi qualifiche con 49.3, best migliorato, partirò 1° della Ladies e 10° nella 600-750cc. Sono molto soddisfatta!
Decidiamo di provare a cambiare il rapporto con un 15-45, rientro il pomeriggio ma le gambe mi “abbandonano” sempre di più, vuoi vedere che non è tutta colpa solo del mio fisico? In effetti il mio amico “fermone” Cristian prova la moto, accusando anche lui gli stessi dolori, e consigliandomi di allargare i semimanubri e di spostare più avanti le pedane.
Serata piadina in ottima compagnia con tutto il fantastico gruppo dei romani, che è sempre un grande piacere ritrovare!
La domenica mattina entro direttamente nel pareggiamento delle Ladies, ho le gambe veramente ko e non voglio affaticarle più del dovuto, la mia super amica-dottoressa Alessandra mi confeziona un “taping” da manuale, magnesio, integratori e droghe varie fanno il resto, concludo il pareggiamento mantenendo la mia posizione, i 6 giri passano tranquillamente e le gambe reggono!
Cambio di gomma per la 600, si rimette la 0 del giorno prima, sono concentrata e determinata a fare quello che so di poter fare!
I primi 4 giri del pareggiamento scorrono con un buon ritmo, mantengo il passo del 49 basso, siamo in 3 a sorpassarci e risorpassarci, ci divertiamo ma ci stiamo rallentando a vicenda, il 5° giro segno il mio best di 1.48.5, sento che posso fare meglio, decido quindi di farli andare un po’ più avanti di me, determinata a vedere un bel 47 sul crono, mi immetto nel rettilineo bella convinta, alzo gli occhi e “Azz…bandiera a scacchi!”
Non mi ero resa conto che per un po’ di ritardo dovuto alla gara precedente avevano ridotto i giri, stavo bene, le gambe ancora tenevano e volevo concludere al meglio anche dal punto di vista cronometrico!
Alla fine concludo 7° delle 600 a 3 decimi dal 6° posto, con un ideal time di 47.3. Sono molto contenta ma con quel leggero amaro in bocca per non aver concretizzato quello che sentivo di poter fare!
Dai Anna, ci sei…perché non riprovarci!
Rientro quindi nell’ultimo pareggiamento con Cristian, ma non c’è più la “carogna” che aiuta sempre a osare un po’ di più, le gambe chiedono pietà , rifaccio altri 49 ma del 47 nemmeno l’ombra!
Va bene così, sono felice e soddisfatta del lavoro che abbiamo fatto, dei progressi graduali ma costanti fatti in questi giorni, sono entusiasta della nuova moto che capisco e la sto facendo “mia” sempre di più. La base per far bene c’è, la voglia anche…sul fisico c’è ancora da lavorare molto!
Anche se non era in programma per quest’anno, spero di aver l’occasione di tornare a Misano per provare a migliorare ancora!
Ringrazio tutti gli amici presenti, Jonny che è semplicemente fondamentale, tutte le ragazze che c’erano: i loro sorrisi e i loro miglioramenti sono la parte più bella del nostro podio!